Queste frittelle dolci vengono dalla lontana e fredda Islanda.
Il loro nome ástarpungar significa letteralmente “palle dell’amante”.
La leggenda narra che in antichità un islandese avesse preso come moglie una donna bellissima ma infedele. Un giorno, infatti, la trovò a letto con un amante.
Completamente accecato dalla gelosia, il giorno seguente andò a casa dell’amante e lo uccise. Poi tornò dalla moglie e le servì fritti i testicoli e avvolti in una pastella.
Da questa storia scabrosa deriva perciò il nome di questo dolce scandinavo
Ingredienti
4 tazze di farina
1 tazza di zucchero
4 cucchiaini di lievito in polvere
2 uova
1 tazza e mezza di latte
qb: uvetta
I passaggi
Mescolate bene gli ingredienti secchi in una ciotola, aggiungete il resto e mescolare fino a ottenere una pastella liscia. La pastella non dovrebbe essere molto densa. A differenza delle normali ciambelle attorcigliate che sono fatte con pasta impastata e richiedono temperature molto elevate, per friggere correttamente queste ciambelle possono essere fritte in una normale friggitrice.
Se preferite, usate il grasso per friggere, riscaldato alla temperatura più alta offerta dalla friggitrice. Versate poi le cucchiaiate di pasta nel grasso per friggere con due cucchiaini e spegnete quando le nostre frittelle avranno assunto un colore marrone scuro.
Scolate adesso su carta assorbente. Ad alcuni islandesi piace cospargerle di zucchero a velo. Potranno essere consumate comunque calde o fredde e ben congelate. Buon appetito.
I dolci in Islanda
Le moderne panetterie islandesi offrono un’ampia varietà di pane e pasticceria. I primi fornai professionisti in Islanda erano danesi e questo si riflette ancora nelle tradizioni professionali dei fornai islandesi. I dolci preferiti locali sono lo snúður, un tipo di rotolo alla cannella, solitamente ricoperto di glassa o cioccolato fuso, e lo skúffukaka, una torta al cioccolato a strato singolo cotta in una teglia, ricoperta di glassa al cioccolato e cosparsa di cocco macinato.
Una varietà di torta a strati chiamata randalín, randabrauð o semplicemente lagkaka è diventata popolare in Islanda dal 19 ° secolo. Una versione chiamata vínarterta è diventata popolare alla fine del XIX secolo, con strati di prugne e divenne parte della tradizione culinaria degli immigrati islandesi negli Stati Uniti e in Canada