Tappeti per il salotto: come decorare la zona living

Valentina Miura
Tappeti per il salotto: come decorare la zona living

I tappeti sono diventati ormai un elemento di arredo che svolge un ruolo fondamentale per la composizione armonica delle nostre case.
Essendo prepotentemente tornati di moda, oggi più che mai gli amanti del bello non perderanno l’occasione di cercarne, nei cataloghi di moda, di sempre più particolari e creativi per arredare il proprio salotto.

La scelta del tappeto

Bisogna fare molta attenzione nello scegliere il tappeto giusto. Dovranno essere valutati diversi dettagli, dalle dimensioni al materiale, oltre che le opzioni di pattern e colori. Anche se desiderate uscire dagli standard per la scelta del vostro tappeto e dare sfogo alla vostra creatività, ci sono comunque delle linee guida utili da seguire.

La dimensione giusta

In primis la dimensione. Un tappeto troppo piccolo potrebbe far percepire il vostro salotto come incompleto se non addirittura poco invitante. Bisognerà tener conto dalla metratura del living e della disposizione dei mobili.

In linea di massima è preferibile lasciare lungo il perimetro del tappeto una buona porzione visibile di pavimento, per evitare l’effetto moquette.
Un trucco che vi consigliamo per capire meglio quali potrebbero essere le dimensioni giuste del vostro futuro acquisto è quello di delineare il perimetro del tappeto sul pavimento usando del nastro adesivo o stendendo in terra dei fogli di giornale.

Il tappeto e il divano

Adesso è arrivato il momento di studiare il rapporto di proporzioni tra il vostro futuro tappeto e l’oggetto d’arredo che più domina l’ambiente: il divano. Di solito è piacevole lasciare che il tappeto spunti un po’ da entrambi i lati del divano, indipendentemente dalla forma. Se lo spazio è ridotto, il consiglio è di far entrare almeno i due piedi frontali del divano sul tappeto.

I materiali più comuni

I materiali più comuni di composizione di un tappeto sono, in base alle densità di fibre, la lana, il cotone, il bambù o in viscosa o seta. La lana occupa giustamente una posizione di spicco come materiale naturale visto che è molto calda e morbida, oltre che resistente all’usura e all’inquinamento.

Questo tipo di tappeto, però, che sia di lana di agnello, capra e cammello, potrebbe causare l’insorgere di alcune allergie, al contrario di quello con cotone che assorbe l’umidità anche se è meno resistente del primo.

I tappeti di seta o viscosa sono invece quelli che hanno un prezzo di costo più elevato, anche perché spesso sono ricamati manualmente con motivi sottili, resistenti e al tempo stesso esteticamente sorprendenti. Per una scelta però davvero eco-friendly vi consigliamo di comprarne uno con materiale in bambù che utilizza vegetali come iuta, sisal e alghe.

I tappeti 2020 di tendenza

I tappeti alla moda di questo 2020 saranno un’esplosione di vivacissima creatività che evidenzia tutta la ricerca delle aziende e la sperimentazione dei designer negli ultimi tempi. In realtà quest’anno non vige un modello in particolare di tendenza, soprattutto perché sostanzialmente ognuno di noi preferirebbe personalizzarlo a suo piacimento, come una dichiarazione manifesta della nostra personalità.

I brand che questo 2020 si sono più messi in evidenza con le loro creazioni sono, ad esempio, l’Henzel Studio con i tappeti pop di Patrick Church e la collezione fluida e caotica della Space Escape di Elena Salmistraro per Moooi Carpets.

Non dimentichiamoci dell’olandese Celia Hadeler che per Folds utilizza la ripetizione del trompe l’oeil Hadeler per simulare un effetto di pieghe continue e per finire i motivi floreali e coloratissimi dell’azienda spagnola Nanimarquina.

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