Tra fine settembre e novembre la Natura ci regala uno dei fenomeni più belli da vedere, quello delle foglie degli alberi che cambiano colore.
Dall’esplosione del rosso intenso dei ciliegi selvatici e degli aceri canadesi alle brillanti tonalità del giallo, ocra e arancione mescolate ai toni marroni delle querce antiche e dei faggi, gli alberi rendono i boschi e i parchi dei magici luoghi da riscoprire.
Cos’è il foliage
Il termine “foliage” è mutuato dall’inglese e indica il particolare fenomeno per il quale le foglie, in autunno, cambiano colore. Per i giochi di luce e ombre creati dagli aceri, frassini e cornioli in New England si usa l’espressione invece “leaf peeping”, mentre in Giappone e in Nova Scotia (Canada) “momijigari”, “la caccia alle foglie d’autunno”, la contemplazione della natura in cambiamento in questo magico momento.
È possibile ammirare questo fenomeno non solamente nelle foreste ma anche nei parchi cittadini, come il Central Park e il Prospect Park a New York, nel berlinese parco Tiergarten o a Parco Sempione a Milano, dove potrete organizzare una passeggiata per stupirvi e al tempo stesso rilassarvi grazie a questi mutamenti caleidoscopici delle foglie.
Il turismo del foliage in Italia
Le aree dov’è possibile osservare il foliage si stanno diffondendo anche in Italia. Per scoprire dove e quando vi basterà seguire i suggerimenti di alcune mappe interattive in rete utili atte a controllare in tempo reale lo stato delle foglie che di solito cambia di settimana in settimana.
Il Parco di Monza, per esempio, fornisce una mappa online che consiglia i migliori percorsi guidati tra i suoi alberi, suddivisi in base alle tonalità e aggiornati al cambiare dei colori.
In Italia è possibile ammirare il cambiamento coloristico delle foglie praticamente ovunque, da Nord a Sud dal Piemonte alla Valle d’Aosta, dal Lazio alla Puglia.
Le tempistiche del fenomeno in Italia cambiano da luogo a luogo. Ad esempio potreste ammirare il foliage tra settembre e ottobre sulla Valle dei Monechi (Trento), nel Bosco del Cansiglio (Treviso) e nalla Val di Ferret (Aosta). Tra settembre a novembre invece nel Bosco del Sasseto (Viterbo), nella Foresta Umbra (Foggia), nelle Langhe astigiane e sui Monti Sibillini (Ascoli Piceno). E infine tra ottobre e novembre al Parco del Nebrodi (Messina).