Targata Netflix sta spopolando la serie “La regina degli scacchi” ( ” The Queen’s Gambit” ). Lo show è ispirato dal romanzo omonimo del 1983 e scritto da Walter Tevis. Il titolo originale si riferisce al gambetto di donna, una nota apertura del gioco degli scacchi che consiste nell’offrire un pedone sul lato di donna (ovest) al giocatore avversario per ottenere un futuro possibile vantaggio. La mossa tipica effettuata dalla protagonista interpretata magistralmente da Anya Taylor-Joy.

La trama

Beth Harmon è una ragazza orfana e prodigio nel gioco degli scacchi. Durante i sette episodi della miniserie si seguiranno le sue vicissitudini dall’età di otto fino ai ventidue anni nell’America degli anni 60. Durante la sua permanenza nell’orfanotrofio Beth diventerà prima dipendente dai psicofarmaci che venivano somministrate alle fanciulle per controllarle e in seguito un alcolista a soli 17 anni.Questi suoi demoni potrebbero compromettere la partita più importante della sua vita: quella contro il più grande maestro di scacchi vivente!

Le ragioni del successo

Alessandro Pallavicini